VINO GAJA BARBARESCO DOP 2020 CL 75

Cl. 75

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Descrizione

Il rosso Barbaresco è ottenuto a partire da uve di Nebbiolo in purezza, coltivate nel noto comune piemontese che dà il nome alla denominazione. I grappoli, selezionati con cura quasi maniacale, provengono da 14 vigneti di proprietà siti ad altitudini variabili comprese tra i 250 e i 330 metri sul livello del mare mentre le rese estremamente basse, tipiche in casa Gaja, si aggirano intorno ai 40 hl. La fermentazione avviene in contenitori d’acciaio e l’affinamento prevede 6 mesi di sosta in barrique e altri 18 in botti grandi di rovere.

Note di desgustazione

Come si Presenta: Rosso granato intenso con riflessi aranciati.

Al Naso: Elegante, complesso e delicato, con note di frutti di bosco, violette, rose rosse e sfumature boisé.

Al Palato: Al palato, elegante e rotondo, di gran corpo e struttura, con tannini rotondi e persistenti ritorni fruttati e speziati.

Abbinamenti: Perfetto con stracotti, brasati e selvaggina.

dettagli del prodotto

Tipologia: Vino Rosso

Denominazione: Barbaresco DOCG

Uvaggio: Nebbiolo

Gradazione: 14.0%

Temperatura di Servizio: 16° - 18 ° C

Nazione: Italia

Zona di Produzione: Barbaresco

dettagli tecnici

Codice: VINO-0261 Categorie: ,

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note sul produttore

La cantina Gaja nasce nel 1859 a Barbaresco, nel cuore delle Langhe, ed è da sempre riconosciuta come uno dei nomi-simbolo nella produzione di vino Barbaresco. Dal fondatore Giovanni sino ad Angelo Gaja, questa famiglia ha saputo imporsi nel anorama vinicolo mondiale grazie ad una ricetta ben precisa: la ricerca della qualità. Il Piemonte è una delle regioni più vocate per la produzione di grandi vini, dove il Nebbiolo assume spesso i contorni della poesia, ma il terreno ovviamente non basta: è necessaria la passione e la competenza di grandi uomini. E il nome Gaja fa certamente parte di questa categoria. Angelo Gaja, il nonno, negli anni '60 ha avuto il merito di rinnovare le tradizioni e importare nuove tecniche produttive: dall'abbattimento della produzione per ettaro ad un maggior controllo della temperatura di fermentazione, fino ad un attento uso della barrique e l'utilizzo di tappi più lunghi. In questo modo, Gaja ha saputo restare al passo con i tempi, senza cadere nell'errore di fossilizzarsi nel solco della tradizione.